DESCRIZIONE

NOTE

Il carbone si ottiene per la “cottura” della legna in ambiente anaerobico ottenuto all’interno della struttura della carbonaia “’ncotta”. La carbonaia ha una forma tronco-conica di altezza variabile tra 1,5 e 2 metri ed è il risultato di una serie di operazioni che dallo spiazzo ricavato nel bosco arrivano alla produzione del carbone. Anticamente il carbone veniva prodotto direttamente in montagna a fianco o ai margini della “tagliata” (cioè la zona di macchia tagliata in un unico periodo) e poi trasportato con gli asini ai mercati dei paesi vicini. Ciò avveniva per una questione di comodità, infatti essendo il carbone legna disidratata il suo peso specifico è circa 5 volte minore rispetto a quello della legna (resa del 20%), quindi più facilmente trasportabile, inoltre diminuisce di volume di quasi la metà.

Le operazioni possono sinteticamente essere così riassunte:
1 – Preparazione dello spiazzo, si preferisce utilizzare lo stesso per più volte perché la terra già cotta non si fessura;
2 – Ammassamento della legna tagliata in pezzi di lunghezza non superiore agli 80 cm ai bordi dello spiazzo;
3 – Realizzazione del “castello” (struttura) centrale che sosterrà tutto il resto della legna e fungerà da camino,  (“vuscia”);
4 – Si sistemano i pezzi di legno in posizione verticale attorno al castello centrale disponendo via via i pezzi di diametro minore;
5 – Si dispongono delle pietre alla base della struttura composta, tali pietre fungono da appoggio per la copertura;
6 – Vengono disposte delle frasche sempreverdi a coprire la legna (attualmente si usa la paglia perché facilmente reperibile);
7 – Si copre il tutto con la terra in modo da chiudere ogni vuoto;
8 – Inizia la fase della cottura, la carbonaia viene accesa da sopra gettando della brace dal camino;
9 – Durante la cottura si “remmocca” con dei pezzettini di legno che alimentano la combustione;
10 – Ogni tanto si praticano dei fori con la “sforarella” per permettere il passaggio di un minimo d’aria;
11 – Dopo circa 8-10 giorni di cottura la cottura è terminata, si sente che è cotta quando “scricchiola” alla pressione delle mani;
12 – Si procede alla “capatura” ed al confezionamento in sacchi del carbone ottenuto.

DETTAGLI PERCORSO